Cerca nel blog

venerdì 5 giugno 2020

STEP 20: Uomo e natura nello Zibaldone



La ragione è nemica della natura, non già quella ragione primitiva di cui si serve l’uomo nello stato naturale, e di cui partecipano gli altri animali, parimente liberi, e perciò necessariamente capaci di conoscere. Questa l’ha posta nell’uomo la stessa natura, e nella natura non si trovano contraddizioni. Nemico della natura è quell’uso della ragione che non è naturale, quell’uso eccessivo ch’è proprio solamente dell’uomo, e dell’uomo corrotto: nemico della natura, perciò appunto che non è naturale, né proprio dell’uomo primitivo.”
Zibaldone, Leopardi

Fin dai tempi più antichi, l'uomo ha voluto credere che la ragione fosse il più grande dono che la natura potesse fargli, per renderlo una creatura unica e speciale.
Ingegno e intelletto, infatti, forse troppo ingenuamente, sono sempre stati associati alle idee di libertà e onnipotenza

Proprio come lo scienziato baconiano che con la scienza e la tecnica credeva davvero di poter prendere il posto della natura, l'uomo del nostro tempo, forse lasciandosi trascinare dall'ondata di ottimismo positivista che ancora riecheggia nella sua mente, vive nell'illusione di riuscire, prima o poi, a dominare il mondo.

Secondo Leopardi invece, la ragione, associata alla tecnica, più che all'arma per conquistare la libertà e il controllo sulla natura, assomiglia alla prigione dorata che, con le sue stesse mani, l'uomo sta costruendo e in cui si sta rinchiudendo.
Le macchine e i nuovi strumenti tecnologici, frutto di decenni di studi e scoperte, infatti, si stanno trasformando, sempre più velocemente, in estensioni del nostro corpo, vere e proprie protesi artificiali che, nel migliore degli scenari che abbiamo immaginato, dovrebbero condurci verso il dominio incontrastato della natura, ma che nella realtà, ci trascineranno verso l'autodistruzione.

L'uomo tecnico e protetico è ciò che più si discosta dalla natura. Cercando di migliorarsi e potenziarsi, infatti, l'essere umano perde il controllo delle sue stesse creazioni, rimanendo così vittima proprio della ragione e dell'intelletto che la natura stessa gli ha donato.



Nessun commento:

Posta un commento

STEP 24: Sintesi finale

Quando pensiamo all'organismo umano, lo immaginiamo sempre come una macchina perfetta, un complesso sistema di ingranaggi che lavora i...